L’Esercito Italiano, analogamente a quanto fatto nel 2015, organizza una serie di eventi commemorativi a ricordo degli eventi bellici di 100 anni orsono, epoca in cui il precursore Regio Esercito era impegnato nel sanguinoso conflitto contro l’Impero Austro-Ungarico.
Commemorare quei tragici momenti non ha un mero valore celebrativo, ma intende riportare alla memoria gli atti e lo spirito dei nostri antenati che, per la prima volta dopo l’unificazione, si ritrovarono a combattere e a sacrificarsi per un’unica bandiera, in nome di uno Stato che, nelle anguste e fredde trincee, vedeva la nascita dei primi sentimenti di unità e orgoglio nazionale.
Ricordare quei fatti d’armi non solo apre alla conoscenza di uno spaccato di società spesso dimenticato, ma intende proseguire il percorso intrapreso lo scorso anno con un analogo progetto volto a consolidare il sentimento identitario e valoriale che nell’attuale momento storico è fortemente richiesto dalla collettività.
Gli eventi di prevista realizzazione rientrano nel più ampio contesto commemorativo promosso dalle più alte cariche istituzionali e vedono l’Esercito assoluto protagonista anche in ragione del pesante contributo bellico fornito nel corso della Grande Guerra (circa 80% dei militari impegnati nel conflitto appartenevano al Regio Esercito)”.
Queste le motivazioni per cui lo SME ha inteso ricordare il centenario del secondo anno di conflitto con una articolata manifestazione denominata “l’Esercito Combatte” dopo l’analoga dello scorso anno “l’Esercito Marciava”.
Il momento più solenne si è avuto con le simultanee celebrazioni alle ore 10.00 del 24 maggio u.s., presso i più significativi Sacrari e i Cimiteri Militari del nord-est con numerose delegazioni miste militari – studenti autorità e Associazioni d’Arma.
I Bersaglieri del Friuli V.G. sono stati presenti in tutti i luoghi di interesse della regione, Caporetto, Prosecco, Oslavia, Redipuglia e M. San Michele, in quest’ultimo luogo, molto caro ai bersaglieri, con la partecipazione del Medagliere regionale.
In tutti questi luoghi sacri sono state lette pagine dell’Albo d’Oro e consegnate medaglie commemorative a famigliari di caduti della G.G..
La mia gratitudine va a tutti i bersaglieri che con grande sacrificio ed abnegazione hanno fatto ondeggiare le loro piume in tutti questi luoghi di commemorazione. Grazie!
(Pino Iacca – Pres. Reg.ANB FVG)