A due mesi e mezzo dal 66° Raduno Nazionale dei Bersaglieri “Piave 2018”, i preparativi proseguono senza sosta tra attività storiche, culturali, scolastiche e di intrattenimento.
Proprio in questi giorni è arrivato a completa definizione anche un altro importante progetto, quello della Mostra storico-rievocativa sulla Grande guerra a cura dell’Associazione storico culturale “IL PIAVE 1915-1818”, in collaborazione con i Musei Civici Sandonatesi, che verrà allestita dal 27 aprile al 14 maggio presso il Centro Culturale “L. da Vinci” di San Donà di Piave.
La mostra, a carattere storico-rievocativo, si pone l’obiettivo di raccontare la vita dei soldati nella Grande guerra, attraverso l’esposizione di oltre duemila cimeli raccolti e collezionati negli anni dai soci dell’Associazione IL PIAVE 1915-1918.
Per l’occasione verrà dunque allestito un percorso espositivo ricco di oggetti foto storiche divisi in aree tematiche, grazie ai quali rivivranno le gesta dei protagonisti di allora.
Attraverso questi percorsi i visitatori potranno comprendere la vita dei soldati al fronte: come vestivano, che armi utilizzavano, le buffetterie, gli apparecchi e i modi usati per comunicare gli ordini, fino ad entrare nella quotidianità della vita del soldato al fronte, dall’igiene personale ai passatempi. Un vero spaccato di quell’esistenza.
«Per la prima volta in una mostra verrà esposta la ricostruzione di un elemento di trincea a grandezza naturale, completo di figure di soldati, mitragliatrici pesanti e molto altro – spiega il presidente dell’Associazione IL PIAVE 1915-1918, Alfredo Tormen – Altre interessantissime ricostruzioni, poi, riguardano una baracca e un’infermeria, sempre a grandezza naturali.
Nel percorso si potranno vedere molti manichini, tutti vestiti ed equipaggiati con divise e cimeli originali d’epoca, scelti per rappresentare le fanterie degli eserciti contrapposti, e tra questi, altra curiosità, ci sarà anche l’inedita e inquietante figura di un flammiere italiano, completo di cappuccio, guanti, casacca in pesante amianto (trattato) e lanciafiamme da spalla, rarissimo e inedito cimelio. Questa figura farà venire i brividi ancora oggi. Questi reparti d’assalto erano impiegati sia nelle offensive che nelle scaramucce e servivano soprattutto per “ripulire” gallerie e trincee dagli occupanti! I flammieri, tra i soldati, erano le figure più odiate, quelli che cadevano prigionieri venivano fucilati sul posto. Il motto era: nessuna pietà, per chi pietà non ha!»
Nella mostra verrà riservata anche una specifica sezione al Corpo dei Bersaglieri, nella quale saranno esposti particolari manichini vestiti con rare divise d’epoca, ma non solo. Tra gli oggetti esposti più rappresentativi ci sarà la bicicletta e la stampella dell’eroe nazionale MOVM Enrico Toti, proveniente dal Museo storico di Porta Pia a Roma.
«È la prima volta che questi cimeli vengono spostati dalla loro sede – conclude Tormen – e sarà quindi un’emozione unica per tutti i visitatori poter vedere dal vivo oggetti così importanti per la storia contemporanea del nostro paese. La mostra è stata curata in ogni particolare per emozionare e accompagnare il visitatore nelle pieghe di quell’epopea, segnata da uomini semplici ma tenaci che loro malgrado hanno scritto un’importante pagina della nostra storia moderna».
da: www.veneziaradiotv.it