Nato a Boiano (Campobasso)
116° Rgt. Ftr. Mot.
Uscito Sottotenente effettivo da Modena, il 30 maggio 1915, partecipò alla Grande Guerra nel 10° rgt. b. in Albania. Rimpatriato nel luglio del 1920, col grado di Capitano, prestò successivamente servizio presso il Comando del Corpo d’Armata di Trieste, nel 74° rgt. fanteria e infine nel 67° rgt, dove rimase per circa dieci anni. Promosso Maggiore dal 1° novembre del 1936 e trasferito al Distretto Militare di Cremona, pochi mesi dopo chiese di far parte del 116° rgt. fanteria motorizzato della Divisione “Marmarica”, destinata in A.S., allora in costituzione.
MOTIVAZIONE
“Comandante di un caposaldo di battaglione in una piazzaforte, durante venti giorni d’estenuante assedio, sotto continuo bombardamento, seppe tenere alto, nonostante le privazioni e le gravi perdite, il morale dei suoi uomini, mercé la costante presenza incitatrice e l’esemplare contegno di fronte al pericolo. Attaccato da soverchianti forze corazzate ed appiedate nemiche, dopo un terrificante bombardamento da terra, dal mare e dal cielo durato oltre due ore, condusse la difesa con accanita tenacia, impiegando con intelligenza e bravura gli scarsi mezzi a sua disposizione. Accerchiato da ogni parte, con calma e grande coraggio personale, incitò i suoi uomini a combattere fino all’estremo limite delle umane possibilità, portandosi continuamente ove più grave si presentava la minaccia. Visti crollare ad uno ad uno i suoi reparti, nonostante il disperato valore e quando ormai era perduta ogni speranza di frenare l’impeto nemico, in un supremo gesto di dedizione alla Patria, condusse personalmente al contrassalto il plotone arditi del battaglione e cadde eroicamente alla testa dei suoi prodi. Sublime esempio di elette virtù militari e di cosciente sacrificio per l’onore delle armi d’Italia. Africa Settentrionale, 16 dicembre 1940-3 gennaio 1941.”