n. 1915 Messina. Sottotenente complemento bersaglieri, 10° reggimento bersaglieri.
Laureato in giurisprudenza e scienze politiche nell’Università di Messina nel 1935, fu ammesso al corso per allievi ufficiali di complemento nella Scuola di Bassano del Grappa e nominato sottotenente di complemento nella specialità bersaglieri fu destinato all’11° reggimento bersaglieri ove prestò servizio dall’aprile al novembre 1937. Richiamato alle armi per mobilitazione nel 10° reggimento bersaglieri per la seconda guerra mondiale nel maggio 1940, fu volontario per l’A.S. (Africa Settentrionale) sbarcando a Tripoli nel giugno dello stesso anno. Ferito nel combattimento del 7 febbraio 1941 e ricoverato in ospedali territoriali, fu promosso tenente nel luglio 1941. Laureatosi in lettere nell’Università di Catania nel 1941, ha anche ottenuto l’abilitazione magistrale dal 1940. Volontario nel Gruppo di combattimento Cremona ha preso parte alla guerra di liberazione. Risiede a Roma.
Comandante di un plotone di testa di un battaglione autotrasportato in ripiegamento, sottoposto al tiro di mezzi corazzati nemici, attaccato frontalmente e sui fianchi, balzava a terra e con lancio di bombe a mano muoveva all’assalto di autoblinde avversarie. Ferito da raffica di mitragliatrice alla mano sinistra, non desisteva dalla lotta, animando e rincuorando i dipendenti. Colpito una seconda volta da proiettile d’artiglieria che gli maciullava l’altra mano e lo feriva al viso, si fasciava il braccio per frenare l’emorragia e, agitando il moncherino insanguinato, gridava: Avanti, bersaglieri d’Italia. Trasportato all’ospedale sopportava con superbo stoicismo l’amputazione dell’arto, intonando l’inno del corpp. Fulgido esempio di virtù militari.- Ghemines- Agedabia (Africa Settentrionale), 5 febbraio 1941.