Barzanò (LC) – 30 giugno. L’Amministrazione di Barzanò Brianza (LC) e il Sindaco Giancarlo Aldeghi, hanno voluto ricordare con una manifestazione i 170 dalla morte dell’eroe risorgimentale Luciano Manara, le cui spoglie sono custodite a Barzanò nella tomba di famiglia. Comandante del Battaglione Bersaglieri Lombardi che nel 1848 espugnò Porta Tosa (poi divenuta Porta Vittoria) durante le Cinque Giornate di Milano, il Manara cadde a Villa Spada nel 1849, combattendo nella difesa della Repubblica Romana. Ampia la partecipazione dei barzanesi, i quali hanno applaudito il corteo aperto dal vessillo originale che nel 1848 sventolò durante le Cinque Giornate, ora custodito dalla famiglia Paladini – Vitali, che Michele Vitali ha presentato con una breve storia. A seguire, gonfaloni e autorità, la fanfara bersaglieri “Aurelio Robino” di Legnano (MI) e i labari cremisi della Provincia A.N.B. di Como, presente il Presidente Provinciale Corrado Mambretti, della Sezione di Vimercate e dei numerosi “Ragazzi del 14° Sernaglia” pervenuti, oltre al locale Gruppo alpini, alla Bocciofila “Luciano Manara” ed altre Associazioni locali. Dopo l’alzabandiera e il “Silenzio” al Monumento ai Caduti, il corteo ha raggiunto la tomba dell’eroe e lì hanno preso la parola lo storico Stefano Cereda, che ha profilato la vita di Manara, la Sindaco di Artegnate (BG) dove la famiglia Manara risiedeva spesso, e il Vicepresidente A.N.B. Carozzi che si chiedeva se, e quanti, giovani di oggi possano ancora assomigliare ad un Manara. Concludeva le allocuzioni il sindaco di Barzanò Giancarlo Aldeghi, invitando a raccontare la nostra Storia agli scolari e ai ragazzi di oggi.