Una medaglia per ricordare i caduti.
26 discendenti di Molare e Cassinelle
Si continua a commemorare il Centenario della I^ Guerra Mondiale, da alcuni storici considerata “ la 4^ guerra di Indipendenza”, comunque un immane tributo di vite umane pagato dal popolo italiano.
La Regione Friuli Venezia Giulia e le sue Associazioni d’Arma chiamano ad onorare i caduti, invitando i discendenti dei militari a ritirare una medaglia in ricordo del loro sacrificio; un atto di grande devozione e di meritato riconoscimento da parte dell’Italia.
Si legge nel documento ufficiale:
“Onorare la memoria di tutti i caduti della Grande Guerra attraverso un riconoscimento simbolico e la partecipazione delle famiglie che hanno avuto un proprio congiunto tra i soldati caduti della Prima Guerra Mondiale. E’ questo il significato della medaglia commemorativa dell’Albo d’Oro dei Caduti della Grande Guerra che sarà consegnata ai discendenti dei soldati caduti. La medaglia riporta il nome, il cognome e il reparto d’appartenenza del caduto e la sua consegna rappresenta anche l’occasione unica per sviluppare tra i diretti coinvolti nell’evento la condivisione dei sentimenti più nobili in possesso di un popolo”.
E con questi presupposti che Luigi Cattaneo Riva e Franco Callio, conoscitori delle famiglie locali, hanno iniziato la ricerca dei discendenti dei caduti evidenziati sulle lapidi presenti nei comuni dell’alessandrino di Molare e Cassinelle, una meticolosa ricerca che ha portato ad individuare 26 discendenti onorati di ricevere l’ambito ricordo..
Il pellegrinaggio, iniziato venerdì 21 giugno, si è svolto in un clima di aspettativa, fratellanza, commozione e patriottismo che ha unito tutti i partecipanti sia “medagliati” che accompagnatori.
La manifestazione ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato 22 giugno, davanti il monumento al bersagliere ciclista di bivio Paradiso, località dell’ultima battaglia di quel conflitto, alla presenza dei sindaci dei comuni dell’udinese di Pocenia, Muzzana e Castions, del sindaco di Molare dott. Andrea Barisone che ha voluto personalmente accompagnare la comitiva Monferrina.
Accolti dalla locale sezione Bersaglieri di “Paradiso della Battaglia”, dalla Fanfara dei Bersaglieri di S.Giorgio di Nogaro (Ud), dal Gen. Giuseppe Iacca, Presidente Regionale Bersaglieri del Friuli Venezia Giulia, dal Gen.Adriano Bidin, dal veterano delle sezioni Bersaglieri Cav. Luigi Nardini e dal Coordinatore del Comitato “Medaglie” Comm. Giorgio Borean e con la partecipazione della nipote della MOVM Sbaiz, si è provveduto a declamare il nome del caduto seguito dal rintocco della campana della memoria e consegnare al discendente la medaglia commemorativa.
E’ stata un’ora di intense emozioni, vero Amor di Patria e di grande commozione, con le immancabili lacrime che scendevano da sole; poi, dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito, a tarda sera, in un clima di entusiasmo per l’ineguagliabile giornata vissuta, si rientrava nel Monferrato.
A coronamento di questa emozionante giornata è avvenuto un fatto che ha dell’incredibile: il porta gonfalone del comune di Cassinelle, Bruno Echino, in modo fortuito si è trovato vicino al porta gonfalone del comune di Pocenia ed ha notato sul cappello alpino di quest’ultimo gli stessi riferimenti che portava sul suo cappello. Stesso battaglione, stessa compagnia. Si sono guardati un attimo ed hanno scoperto di essere stati “fratelli di naja” a Tolmezzo 49 anni fa, tra abbracci commossi si sono scambiati telefono ed indirizzo.
Quando si dice …..”i casi della vita”….