“Nella data odierna che segna il nono giubileo del nostro Tricolore Italiano di verde, bianco e rosso – colori ufficialmente adottati il 7 gennaio 1797 dalla Repubblica Cispadana su proposta del letterato Marco Giuseppe Compagnoni, poi simbolo in clandestinità delle lotte risorgimentali, vessillo nazionale dell’Italia unita dal 17 marzo 1861 e infine nuova Bandiera della neonata Repubblica con decreto presidenziale del 19 giugno 1946, confermata nella seduta dell’Assemblea Costituente del 24 marzo 1947 e ufficialmente consegnata in forma solenne alle Forze Armate e ai Corpi militari italiani nelle celebrazioni del 4 novembre 1947 – l’invito è a stringerci con rinnovato spirito di coesione intorno a questo nostro luminoso Simbolo Patrio sancito nell’articolo 12 della Carta Costituzionale, riconoscendone con ancor più forza e convinzione l’altissimo valore identitario a cui fare appello nel prosieguo dello sforzo unanime necessario a superare il perdurante momento di difficoltà.” – così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatore Stefania Pucciarelli, ha voluto celebrare la Giornata nazionale della Bandiera, istituita con la legge n. 671 del 31 dicembre 1996 per celebrare il bicentenario della nascita a Reggio Emilia del Tricolore Italiano nel 7 gennaio 1797.
“La grande valenza di questa giornata celebrativa nazionale – ha proseguito Pucciarelli – è rafforzata quest’anno dalla ricorrenza del settimo giubileo di un altro dei nostri Simboli condivisi: il Canto degli Italiani, scritto dal poeta Goffredo Mameli e musicato in sì bemolle maggiore dal compositore Michele Novaro, entrambe genovesi e patrioti che lo idearono 175 anni fa, tra settembre e novembre 1847.
Del resto, anche questi solenni emblemi che fanno parte della nostra identità di nazione e di popolo hanno contribuito ad aiutarci in questi dolorosi mesi di pandemia, rappresentando nobili germi di cristallizzazione per un virtuoso patriottismo a cui fare riferimento – ‘Raccolgaci un’unica bandiera, una speme’ come ebbe a scrivere Mameli – nei momenti di difficoltà.
Come ha sottolineato il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo recente messaggio di fine anno, oggi si avverte ancor di più la necessità ed il bisogno di una maggiore unità nazionale, quella forte e sentita coesione che ci consentirà di superare anche questa pandemia, un’emergenza sanitaria che ha sconvolto la nostra quotidianità, il nostro Paese e il mondo intero.
Ritengo, quindi, che l’insegnamento più autentico da trarre rispetto alle celebrazioni nazionali di questa Festa del Tricolore 2022 sia proprio il riscoprirci più forti nell’unione ideale intorno ai nostri principali riferimenti valoriali, riscoprendone parimenti il profondo e intramontabile messaggio di fiducia e speranza nelle nostre capacità di comunità, di aiuto solidale verso il prossimo in difficoltà e di importanza nel tornare a guardare al futuro con sana ambizione e concreta voglia di rinascita.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.
Roma, 7 gennaio 2022