Con la legge 30 marzo 2004 n.92 il Parlamento italiano ricostruì una delle pagine più tragiche (colpevolmente strappate) del grande libro della Storia italiana, istituendo la Giornata del Ricordo delle Vittime delle #foibe e della tragedia delle popolazioni giuliano-dalmate. Con quel provvedimento si intese finalmente accendere un riflettore sul buio che avvolgeva la vicenda di tanti innocenti trucidati nelle foibe carsiche e di centinaia di migliaia di Italiani strappati dalla loro terra e dalle loro case, vittime di una ferocia inaudita e di una violenza disumana. Questa giornata corregge una orribile mistificazione storica e sopperisce ad una inaccettabile dimenticanza e sottovalutazione durata decenni. Vuole essere anche di insegnamento e di monito perché il ricordo, il “non dimenticare”, si oppongano con forza all”indifferenza e al negazionismo che non di rado trova ancora spazio nel panorama di una certa “cultura” nel nostro Paese. I #Bersaglieri che, peraltro, contano tanti eroici caduti in quel martoriato territorio, partecipano alla Commemorazione di quegli eventi con unanime sentimento di consapevolezza, di amor di patria e di solidarietà con gli Italiani della Famiglia giuliano-dalmata.