Nella splendida cornice della Sala Conferenze del rinnovato Museo Storico dei Bersaglieri a Porta Pia, Carmen Lasorella, la più che nota e apprezzata giornalista, scrittrice e volto iconico della Televisione italiana, ha presentato il suo libro recentemente uscito per i tipi della Marietti 1820 editore. Presentata al folto pubblico dal Vice Presidente Nazionale ANB Gen. Nunzio Paolucci e con la partecipazione della giornalista Maria Chiara Gargioli, Carmen ha illustrato la genesi e l’humus in cui il suo libro “VERA e gli schiavi del terzo millennio”, coltiva il suo forte messaggio su una tragedia epocale, quella dei Migranti, che brucia sulla pelle dell’umanità, angoscia le coscienze e scuote l’Europa nel profondo e l’Italia in particolar modo. Una crudele radiografia sulle vicende dei migranti e le sofferenze atroci di donne e bambini nei viaggi della speranza, un faro acceso sui crimini perpetrati contro la parte più debole del mondo e degli uomini ai quali si contesta persino il diritto fondamentale e sacrosanto alla sopravvivenza. Carmen ha scritto un libro che costituisce uno spietato atto di accusa, una denuncia formidabile contro la violenza, il sopruso e la intollerabile ipocrisia che agevola il crimine, la corruzione, il lucro di ignobili speculatori a danno di milioni di uomini oggetto dell’abominio dello sfruttamento, della tortura, della deportazione. Un libro che tratta di essere umani in una contingenza drammatica che bussa inesorabilmente alla coscienza dell’Occidente e che ci interroga tutti, lasciando intravedere l’insensatezza di tante risposte degli Stati e del cosiddetto “politicamente corretto”. Una analisi cruda, un messaggio, un monito perché il degrado dell’umanità cui stiamo assistendo tocca tutti indistintamente. Con una scrittura secca, agile ma efficace e convincente, Carmen traccia una mappa del dolore e della sopraffazione, con chiaroscuri toccanti, che lasciano il segno.Uno stile graffiante, un’andatura elegante, a tratti sontuosa con margini e riflessi gradevoli di vita quotidiana, lampi di ironia e qualche sorriso, rendono gradevole la lettura coinvolgendo chi legge in un sentimento di accorata partecipazione e realizzando l’obiettivo del libro: aprire un varco nell’indifferenza, stigmatizzare i maneggi e le collusioni criminali, e bloccare i mercanti di uomini. Un grandissimo sforzo e un encomiabile impegno, nel tentativo di far fronte e cambiare il destino tragico di milioni di essere umani, un destino inesorabilmente legato a quello dell’umanità tutta. Grazie Carmen per questo messaggio di rara intensità etica che è anche monito e preghiera e forse, in fondo, anche speranza.