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Si รจ svolta oggi in Kosovo, a Camp โ€œVillaggio Italiaโ€, la cerimonia di avvicendamento al comando del Regional Command West (RC-W) della missione NATO โ€“ KFOR tra il 1ยฐ Reggimento Bersaglieri della Brigata โ€œGaribaldiโ€ e il 62ยฐ Reggimento Fanteria della Brigata meccanizzata โ€œAostaโ€.

Alla cerimonia, presieduta dal Comandante della Kosovo Force (KFOR), Major General ร–zkan UlutaลŸ, erano presenti numerose autoritร  civili e militari, fra le quali il Vice Capo Missione dellโ€™Ambasciata dโ€™Italia in Kosovo, Dott. Ugo Ferrero, il Vice Comandante della KFOR, Generale di Brigata Federico Bernacca, i rappresentanti delle Organizzazioni Internazionali, le Autoritร  religiose e i sindaci delle municipalitร  del Kosovo occidentale.

Il simbolico passaggio della bandiera NATO tra il Colonnello Francesco Ferrara e il Colonnello Rocco Mundo, ha sancito il cambio alla guida del RC-W, unitร  multinazionale NATO composta da Forze Armate di 10 nazioni.

Il Generale UlutaลŸ ha espresso il suo sentito apprezzamento al personale del 1ยฐ Reggimento Bersaglieri per il costante impegno e gli eccellenti servizi a supporto degli sforzi quotidiani della KFOR per un ambiente sicuro e protetto per tutte le comunitร  che vivono in Kosovo. Ha inoltre elogiato i contributi di lunga data dell’Italia alla KFOR e alla stabilitร  regionale e ha augurato un mandato di successo alle truppe del 62ยฐ Reggimento di Fanteria della Brigata Aosta.

โ€œIl mio piรน sentito ringraziamento al Comandante di KFOR per la leadership mostrata e la piena autonomia concessami, inoltre desidero rivolgere a tutto il personale di RC-W un pensiero di profonda gratitudine per lโ€™eccezionale lavoro svolto durante questi sei mesi. Il vostro impegno, la vostra dedizione e la vostra professionalitร  hanno contribuito in modo significativo al successo delle operazioni cinetiche, non cinetiche e logistiche, condotte sotto il mio comando. Avete operato con determinazione e coraggio, sostenuti da tanta tenacia, ma soprattutto con quel senso di umanitร  che da sempre ci contraddistingueโ€, cosรฌ il Comandante di RC-W cedente, Colonnello Francesco Ferrara, nel suo discorso ha voluto ringraziare il Generale UlutaลŸ, i fanti piumati di Cosenza e i contingenti multinazionali inquadrati nel RC-W.

Il semestre appena concluso ha visto i militari italiani impegnati in molteplici attivitร  operative, addestrative, non operative e di cooperazione civile-militare a sostegno delle Istituzioni e di tutte le comunitร  che vivono in Kosovo. Nello stesso periodo sono state svolte varie conferenze in favore dellโ€™uguaglianza di genere, contro la violenza domestica, sulla sicurezza stradale e la Western Conference, conferenza multietnica nella quale รจ stato approvato per la prima volta un Memorandum dโ€™Intesa al fine di promuovere progetti che possano favorire la crescita e il benessere di tutte le comunitร  che vivono in Kosovo. Conferma di questo proficuo periodo รจ data dalla presenza e dalle parole delle autoritร  del Kosovo occidentale presenti alla cerimonia.

Molte le attivitร  di pattugliamento, indipendenti e/o congiunte separatamente sia con la parte kosovara che serba, condotte nellโ€™intera area di operazione e in particolare nella zona di confine amministrativo tra il Kosovo e la Serbia. Numerose le esercitazioni condotte, tra le quali la โ€œBronzeSabreโ€, la โ€œGolden Sabreโ€, la โ€œPlatinumSabreโ€ e le โ€œSwift Rescueโ€, addestramenti connessi alle normali attivitร  volte a mantenere elevati gli standard di prontezza operativa.

A queste, si vanno a sommare i frequenti progetti di cooperazione civile-militare, con donazioni di materiali sanitari, didattici e tecnologici a favore di ospedali, istituti scolastici, associazioni non governative e istituzioni locali, condotti sia con fondi italiani sia con quelli erogati dalla missione KFOR, volti a implementare il livello di efficienza dei servizi dotando le strutture di tecnologiemoderne, rispondenti alle esigenze della popolazione e adeguandoli agli standard europei.

Di assoluta importanza, sono stati inoltre i frequenti incontri con i Sindaci delle 15 municipalitร  del Kosovo occidentale e con gli altri rappresentanti delle istituzioni politiche, civili e religiose locali, nellโ€™ambito di tavoli comuni di discussione sui temi della cooperazione e del futuro dei giovani.

Il Contingente italiano della Kosovo Force (KFOR), in linea con la risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 1999, concorre al mantenimento di un ambiente sicuro e protetto, nonchรฉ alla libertร  di movimento per tutte le comunitร  che vivono in Kosovo, promuovendo contestualmente attivitร  benefiche sotto la direzione del Comando Operativo di Vertice Interforze.