Bergamo Alta, 6 maggio – A Sudorno (Bergamo Alta), nel 1915 venne eretto un Tempio dedicato ai Caduti italiani di tutte le guerre. Di grande suggestione, il tempio è totalmente rivestito di marmoree lapidi dedicate ad Armi, Corpi e Reggimenti che parteciparono ai conflitti nazionali, dal Risorgimento alla Guerra civile del 1943-45. Qui infatti, tra i molti, trovano memoria sia coloro che perirono nell’Esercito del Sud sia i combattenti della Repubblica Sociale Italiana. Ma mancava una lapide: quella dedicata ai Caduti bersaglieri di tutte le guerre. Realizzata grazie alla volontà e al lavoro del Direttivo A.N.B. della Provincia di Bergamo guidato dal Presidente Valentino Rocchi, domenica 6 maggio la lapide è stata scoperta durante la Santa Messa officiata da monsignor Antonio Pinnacoli e accompagnata dalla fanfara Arturo Scattini di Bergamo. Scoprendo l’epitaffio, il Vice Presidente Nazionale Carozzi ha ricordato che, soltanto nella Prima Guerra mondiale, <<i bersaglieri ebbero 32 mila caduti e 50 mila tra feriti e mutilati>>. La “Scattini” ha poi tenuto un applaudito concerto sul sagrato. Fra i presenti, l’assessore del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni e il Presidente Regionale della Lombardia Bers. Armando Bignotti.