Carissimi Bersaglieri e Simpatizzanti,


siamo al termine di un altro anno che la nostra Associazione ha vissuto in modo molto intenso e in piena attività dimostrando che, malgrado la “veneranda” età di 95 anni, è ancora forte e vigorosa.
Ad alcuni piace dire che l’Associazione Nazionale Bersaglieri sta invecchiando e preconizza una rapida sua decadenza ma, evidentemente, lo affermano soltanto perché essi, sono e si sentono vecchi. Io non mi sento vecchio! Forse il fisico non reagisce più come una volta alle sollecitazioni, forse la corsa non riesce più a esprimersi con le ginocchia ben alzate, ma la mente no!! E il cuore no!! E sono sicuro che anche voi siete d’accordo con me se affermiamo che la mente e il cuore sono giovani, sempre!! Ed è anche per questo che se anche non è stato facile, la Presidenza Nazionale e i due Organismi di Vertice, la GEN e il CN, e con essi tutti voi, hanno proseguito nell’attuazione del programma che voi eleggendoli, avete approvato. E fra le tante cose attuate quest’anno vi voglio ricordare quelle che considero più importanti. Vi ricordo che abbiamo:
– continuato con il lavoro di censimento sia delle sezioni sia dei singoli iscritti anche attraverso l’implementazione del nuovo programma software che ha consentito un più facile e fedele aggiornamento di parifica;
– migliorato la comunicazione interna ed esterna operando dal punto di vista grafico e di contenuti sul nostro periodico “Fiamma Cremisi” che oggi si presenta più al passo dei tempi e dove sono equamente dosati i contenuti sulle attività associative e quelli sulle problematiche sociali di ogni giorno. Sul sito web nazionale reso facile nella consultazione, ricco di informazioni in tempo reale, di notevole impatto grafico, con possibilità di accedere “online” a tutti i fascicoli di “Fiamma Cremisi”, alla struttura istituzionale associativa, alla Storia del Corpo, alla normativa in vigore, alle piattaforme informatiche Facebook, Instagram, etc.;
– continuato a richiedere alla classe politica il ripristino della festa del 4 Novembre e la reintroduzione di un periodo di leva obbligatorio per i giovani, che operi in affiancamento alle Forze Armate professionali per insegnare alle nuove leve il vivere civile e i valori sociali e storici che ognuno di noi deve avere nel proprio bagaglio di cittadino;
– mantenuto uno stretto collegamento con le Autorità Militari, in particolar modo con lo Stato Maggiore dell’Esercito che ci ha mostrato molta generosa vicinanza, per il supporto logistico ai nostri raduni e per l’attenzione posta nel definitivo recupero del Museo Storico dei Bersaglieri;
– provveduto alla riorganizzazione funzionale, al recupero di spazi, alla sostituzione di arredi e infissi della Sede Nazionale per renderla degna di una grande Associazione anche in funzione della visibilità che essa avrà durante il Raduno Nazionale Roma 2020 quando saremo esposti al mondo intero;
– iniziato l’iter burocratico per presentare al MIUR il progetto per farci entrare permanentemente nelle scuole per portare le nostre conoscenze storiche e civili della nostra Patria;
– dato attuazione a quanto previsto dalla legislazione in vigore in merito alla Privacy per la quale mi appello al vostro buon senso per la relativa applicazione.
Il 2019 è stato impreziosito dal bellissimo Raduno Nazionale di Matera che ci ha portato sui video di mezzo mondo dato che in quella meravigliosa città insieme a noi c’erano migliaia di turisti che venivano da tutto il mondo. Che ci fermavano, ci chiedevano chi fossimo e volevano fare foto e selfie insieme a noi con le nostre piume!!
Un anno che ha visto oltre alle canoniche manifestazioni, da quelle di sezione fino a quelle Interregionali, lo svolgersi di quelle che abbiamo promosse a livello Nazionale per il valore storico che esse rappresentano quali Goito, Porta Pia e Montelungo. Tutte e tre bellissime e significative che anche nei fatti hanno dimostrato la loro fisionomia “Nazionale”. Un anno ricco di iniziative e attività che ci hanno visto operare accanto a prestigiose Associazioni umanitarie quali Telethon, AISM, il Banco Alimentare e AIL con le quali abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra socialità e la nostra generosa vicinanza a chi soffre ed è meno fortunato di noi.
È stato anche un anno in cui oltre alle manifestazioni e raduni l’ANB è stata presente e attiva in altri campi che ci danno prestigio e visibilità. Dobbiamo per questo un grazie alle nostre infaticabili fanfare, a chi porta avanti il progetto “Studenti con le stellette”, agli atleti delle Fiamme Cremisi e alle varie staffette podistiche e ciclistiche che superando enormi sacrifici economici e di età riescono sempre a portare in alto il nome del Bersagliere.
È stato un anno di preparazione ai grandi futuri avvenimenti: dal Raduno Nazionale di Roma 2020 che vedrà l’ANB portare il proprio entusiasmo a Papa Francesco oltre che ai cittadini romani ai quali offriremo una serie di eventi bellissimi; al Raduno Nazionale di Cuneo 2021 cui già stanno lavorando i bersaglieri piemontesi; al Raduno Nazionale di La Spezia che il CN ha assegnato alcuni giorni fa.
È stato, purtroppo anche un anno che ha dovuto registrare incomprensioni e diatribe relative alle relazioni interne ai due organismi di vertice, la Giunta Esecutiva Nazionale e il Consiglio Nazionale. Questo ha denotato che nei due citati Organi non sempre ci sono state identità di vedute e questo è naturale e sempre auspicabile, ma a volte si sono evidenziati contrasti anche aspri, troppo spesso dovuti a dannosi personalismi, e questo è veramente deleterio. Tuttavia si è sempre addivenuti a decisioni concordate, se non all’unanimità, sicuramente a stragrande maggioranza dei Membri dei citati Organismi; decisioni sempre messe in atto da questa Presidenza Nazionale. Pertanto, questi negativi aspetti della vita associativa non hanno impedito all’Associazione di andare avanti e la cosiddetta Base continua ad operare, essa sì, con comunità di intenti e spirito cameratesco e non si fa certamente influenzare da qualche Membro che ritiene sottovalutata la propria personale, meritoria attività.
Mi corre comunque l’obbligo di chiarire che negli ultimi tempi c’è stata molta disinformazione sui reali accadimenti. Personalmente ho sempre sostenuto che i Membri dei due Organismi di vertice non debbano esprimere loro opinioni al di fuori dei due consessi proprio per non ingenerare confusione nella Base che, ben lontana da tali diatribe e, a volte, personali contese, non riesce a spiegarsi tali contrasti. In funzione di tale principio mi sono sempre astenuto dal partecipare alle cosiddette “chat” nelle quali, peraltro, la Presidenza è stata spesso fatta oggetto di denigrazioni e calunniose affermazioni.
Ho sempre preferito difendere l’operato della Presidenza Nazionale in riunione e sono anche convinto che essa debba essere sempre difesa a prescindere. Specialmente nella sua immagine istituzionale all’interno e soprattutto all’esterno dell’Associazione.
Mi preme anche ribadire che non è la Presidenza Nazionale che gestisce l’ANB ma essa è l’espressione di quanto deciso in GEN (15 Membri) e CN (37 Membri) che legittimamente eletti da tutti gli iscritti, sono i veri organi di governo in nome dei quali la Presidenza Nazionale opera e ai quali risponde. In caso di mancato rispetto di tali decisioni i Membri succitati possono avvalersi delle specifiche norme che prevedono procedure sanzionatorie che includono anche la possibilità della decadenza dalla carica. Per fare questo, tuttavia, non occorre darne, soprattutto all’esterno, un’immagine istituzionalmente negativa, che non colpisce solo l’individuo che la rappresenta ma tutta l’ANB. Quanto precede per assicurare che dal momento in cui mi avete eletto, non ho mai tradito la vostra fiducia e mi sono sempre comportato in funzione di quanto esaminato ed approvato dai due citati Organi di vertice.
Termino questa estemporanea digressione, forse inconsueta per un saluto di fine anno, che ritengo, però, doverosa visti gli echi che essa ha avuto sia all’interno che all’esterno della nostra associazione. E vado a terminare anche questo mio saluto che, al di là dei miei sentimenti un po’ rattristati dalle citate vicende di vertice, vi posso assicurare è molto caloroso e parte dal cuore con un grande ardore necessario per continuare il lavoro che mi attende fino al termine del mandato e che vorrei trasmettervi. Perché la Presidenza Nazionale ha bisogno dell’aiuto di tutti voi per continuare a correre nella vita che oggi ci impone la Società Civile la quale anch’essa corre, forse più di noi, e noi non possiamo tralasciare di comprendere i cambiamenti che essa ci impone e non possiamo far finta che non esistono. Perché se è vero che noi dobbiamo avere memoria del passato e abbiamo il compito di trasmetterlo, non possiamo rimanere ancorati ad esso!!
Sono sicuro che così direbbe anche chi, i nostri Caduti, da quel passato ci sprona a proseguire la nostra corsa verso traguardi che dimostrino sempre la nostra modernità e la nostra validità.
Prima di lasciarvi consentitemi di ringraziare, a nome di tutti noi, i nostri cari familiari, le nostre mogli, le nostre compagne, i nostri figli, che comprendono la nostra passione bersaglieresca e spesso anche a fronte di grandi sacrifici, anche economici, la assecondano, ci seguono e ci consentono di viverla serenamente e con gioia.
E grazie anche a voi cari Bersaglieri e Simpatizzanti, per quanto donate di voi all’associazione e quindi alla nostra Patria. Con questo ultimo pensiero vi auguro un anno 2020 pieno di serenità e di soddisfazioni e vi invito a proseguire la corsa con generosità ed entusiasmo.
Tanti, tanti auguri dal vostro Presidente Nazionale, bers. Ottavio Renzi.