Si รจ celebrato ieri, tra le mura michelangiolesche di Porta Pia, lโepilogo della Staffetta Cremisi della Pace, lo straordinario evento con cui lโANB, per iniziativa dei Bersaglieri del Trentino Alto Adige, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, ha voluto onorare il Milite Ignoto nel Centenario del viaggio del glorioso Feretro da Aquileia a Roma e per la tumulazione allโAltare della Patria. Sotto una sottile pioggia, che ha fatto da mesta cornice, unโala di bersaglieri schierati con la Fanfara, ha assistito alla Cerimonia del dono della Campana della Pace al Museo dei Bersaglieri. Il Presidente Nazionale ANB Gen. Ottavio Renzi, affiancato dal Vice Presidente Nazionale Gen.Nunzio Paolucci, alla presenza del Ten. Gen. Gerardo Restaino, Vice Comandante del Comando della Capitale, ha ricordato lโimportanza della iniziativa dei Bersaglieri del Nord che ha riscosso un enorme successo nelle terre, teatro della Grande Guerra, in tutta Italia. Un itinerario, partito, simbolicamente dal Cimitero militare di Amras in Austria, Paese un tempo nemico, รจ diventato un religioso pellegrinaggio nei luoghi della Memoria, nei Sacrari e sugli Ossari dove riposano i resti dei nostri valorosi soldati, che scrissero, con il loro sacrificio, una pagina fondamentale della nostra storia, della nostra identitร nazionale e del nostro sentimento patrio.La presenza sacrale della Campana della Pace di Rovereto, testimone presente a questo rito, ha dato il senso del messaggio della Pace fra i popoli e un monito contro la follia della Guerra . Eโ davanti al Sacello, dove oggi si concluderanno le celebrazioni al Milite Ignoto, convergeranno tutti i significati e i valori che il soldato senza nome, scelto da una madre che aveva perso un figlio nella guerra, simboleggia per tutti noi. I Bersaglieri hanno voluto rappresentare tutto questo onorando il piรน grande dei nostri eroi che tutti rappresenta nella storia dโItalia.Trasferendo la riproduzione di quella Campana al Museo di Porta Pia, i Bersaglieri hanno voluto fermare per sempre questo momento memorabile. La cerimonia condotta egregiamente dal Vice Presidente Nazionale Paolucci si รจ conclusa con in dono, al passo di corsa, della Campana, testimone e simbolo della staffetta cremisi insieme ad una targa di bronzo, in memoria dellโevento.Al suono sempre emozionante della Canzone del Piave, intonata dalla Fanfara Bersaglieri Nulli Secundus di Roma, sono state consegnate gli attestati di riconoscenza ai Presidenti del Trentino Alto Adige Bers. Livio Guidolin, del Veneto Bers. Antonio Bozzo e del Friuli Venezia Giulia Bers. Giuseppe Iacca ritirato dal Bers. Lando Pelli con un particolare riconoscimento al rappresentante della Croce nera Austriaca Matteo Valentinotti presente in rappresentanza di un Paese allora nemico e oggi unito nel segno della fratellanza e della solidarietร e della Pace , valori questi che a tutti noi vengono oggi, riproposti dalla Campana di Rovereto e dalla sacra simbologia di quel Eroe sconosciuto che testimonia la grandezza, l’onore e il sentimento piรน profondo della Nazione.