La città ospiterà dal 16 al 22 maggio il 69° raduno nazionale dei “fanti piumati” e per la prima volta le Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare sorvoleranno i cieli sopra Cuneo.
La città ospiterà dal 16 al 22 maggio il 69° raduno nazionale dei “fanti piumati” e per la prima volta le Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare sorvoleranno i cieli sopra Cuneo.
Il Sottosegretario alla difesa Giorgio Mulè, accompagnato dal Segretario Generale della Difesa/DNA, Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, ha inaugurato a Cuneo il “Monumento al Bersagliere”, donato dall’Associazione Nazionale Bersaglieri alla città che dal 16 al 22 maggio ospiterà il 69° raduno nazionale.
“Sarà una grande festa per Cuneo, il Piemonte e per l’Italia, ma soprattutto per i ‘fanti piumati’ in servizio e in congedo. Da sempre i bersaglieri sono un’eccellenza dell’Esercito al servizio del Paese, protagonisti indiscussi della storia d’Italia. Li abbiamo visti nei teatri operati più impegnativi e nelle città per la sicurezza collettiva dove hanno sempre dimostrato straordinarie capacità, guadagnandosi l’apprezzamento di tutti”,ha detto il sottosegretario Mulè.
La statua alta 4 metri è stata progettata dell’architetto torinese Paolo Montagnino su bozzetto di Piero Riva e realizzata dalla Italpietre di Barge in pietra di Luserna. Domenica 22 maggio, al termine della sfilata finale dei bersaglieri, ci sarà anche l’esibizione della Frecce tricolori, la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare, che per la prima volta nella sua storia volerà nei cieli sopra Cuneo.
Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il vicepresidente dell’Associazione nazionale bersaglieri Generale Nunzio Paolucci, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Cuneo Federico Borgna. Tutti hanno ricordato il legame storico e profondo tra Piemonte, Bersaglieri e i valori dell’Esercito.
A Cuneo il 16 aprile 1861 nacque il primo reggimento bersaglieri ma fu anche la città di origine di Giuseppe Vayra, primo tra i bersaglieri a indossare l’inconfondibile cappello piumato – divenuto un simbolo – e che proprio da lui prese il nome.
Fonte Ministero della Difesa
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